Lampade Lanterne e Plafoniere

L’illuminazione più tradizionale comincia, per rischiarare i locali dove si vive, con un lampadario fissato al soffitto.

Spesso questa fonte di luce viene scelta come un elemento decorativo, legato allo stile dei mobili.

lampadario a soffitto
Un classico lampadario olandese a soffitto.

L’originalità di questo lampadario olandese è costituita dalle grandi coppe di vetro a tulipano nelle quali le lampadine elettriche rendono perfettamente la attenuata luce delle lampade a olio dei scoli scorsi.

Se si continua a utilizzare i lampadari centrali è perché si ritiene che siano più adatti a fornire una illuminazione ben riuscita.Le piccole lampade a fiamma dei lampadari sono graziose, efficaci e la tendenza è di non nasconderle più sotto paralumi che raramente si adattano bene.

Si è anche imparato a non situare il lampadario al centro geometrico del soffitto, ma nel punto dove è più necessario il bisogno estetico e quello propriamente richiesto dell’illuminazione. Questa posizione decentrata si adatta sovente anche alle esigenze dello stile.

È proprio in questi lampadari appesi al soffitto che si ritrova la più grande diversità di stili, di forme, di impiego, dai più ricchi lampadari ai divertenti lampioni, da gruppi di candelabri antichi ai più svariati oggetti trasformati in lampade.

plafoniera
Una moderna ma dalle linee classiche plafoniera in vetro. Dona all’ambiente circostante un’atmosfera diffusa, adatta ad una cena intima e sensuale.

Quando la sua funzione è di creare soltanto un’ illuminazione d’ambiente, il lampadario può essere collocato a qualsiasi altezza, in un angolo della camera, in un vano di una scala, in un ingresso; ma quando deve rischiarare una tavola da pranzo, deve allora assumere un ruolo sia tecnico che estetico.

Dovrà quindi essere scelto per la sua bellezza, per la sua forma, ma particolarmente per la sua attitudine ad offrire un’ illuminazione gradevole ed efficace, non abbagliante per i convitati, non in grado di alterare i colori dei cibi e i coloriti dei visi dei presenti, anche perché la luce deve essere
diretta sui piatti di portata e non sulle facce dei commensali.

Pertanto più la tavola è grande, più l’illuminazione deve venire dall’alto,
mentre se la tavola è piccola la luce dovrà partire da molto in basso.
Se la tavola è lunga un solo lampadario forse non sarà sufficiente e si dovrà
ricorrere a due piccole lampade aggiuntive.

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